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- L'Ai e il Ml migliorano l'esperienza cliente e automatizzano processi.
- Nel 2019, Google ha risolto un calcolo in 3 minuti.
- Gli algoritmi RSA e ECC sono a rischio con il quantum computing.
- Intesa Sanpaolo ha investito in Classiq (quantum computing).
- Il 74% concorda sull'importanza del quantum computing.
L’evoluzione tecnologica nel settore bancario
Il panorama bancario del 2025 è testimone di una trasformazione senza precedenti, alimentata da un’ondata di innovazioni tecnologiche che promettono di rimodellare radicalmente il modo in cui le banche operano, servono i clienti e proteggono i dati. L’intelligenza artificiale (Ai) e il machine learning (Ml), pur rimanendo forze dominanti, non sono più le uniche protagoniste. Un’altra tecnologia sta emergendo con un potenziale ancora maggiore: il quantum computing. Questa indagine approfondisce i principali trend tecnologici che definiranno il settore bancario nei prossimi anni, concentrandosi in particolare sull’ascesa del quantum computing e sul suo impatto sulla sicurezza dei dati.
L’intelligenza artificiale e il machine learning hanno già rivoluzionato molti aspetti del settore bancario. Dagli assistenti virtuali intelligenti, capaci di interagire con i clienti in modo naturale e personalizzato, ai sistemi di analisi predittiva, che consentono di anticipare le esigenze dei clienti e prevenire le frodi, l’Ai e il Ml stanno trasformando il modo in cui le banche operano. I sistemi di raccomandazione personalizzati, ad esempio, offrono ai clienti suggerimenti mirati su prodotti e servizi finanziari, migliorando l’esperienza complessiva e aumentando la fidelizzazione. L’Ai viene impiegata anche per automatizzare processi complessi, ridurre i costi operativi e migliorare l’efficienza.
Nonostante i progressi compiuti grazie all’Ai e al Ml, il quantum computing rappresenta un salto quantico (è il caso di dirlo) nel panorama tecnologico. Sfruttando i principi della meccanica quantistica, i computer quantistici promettono di risolvere problemi che sono attualmente impossibili da affrontare per i computer classici. Questo ha implicazioni enormi per il settore bancario, in particolare per la sicurezza dei dati. Immaginate la potenza di calcolo necessaria per analizzare miliardi di transazioni finanziarie in tempo reale, identificando schemi anomali e prevenendo attacchi informatici su vasta scala. Il quantum computing potrebbe rendere tutto questo possibile.
Un esempio eclatante del potenziale del quantum computing è rappresentato da un episodio del 2019, quando un computer quantistico di Google ha risolto in soli tre minuti un calcolo che avrebbe richiesto 10.000 anni al supercomputer più veloce del mondo. Questo dimostra che il quantum computing non è solo una teoria, ma una realtà con un potenziale dirompente. Le banche che sapranno sfruttare questa tecnologia saranno in grado di ottenere un vantaggio competitivo significativo, offrendo servizi più efficienti, personalizzati e sicuri.

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Minacce e opportunità per la cybersecurity
L’avvento del quantum computing porta con sé una duplice natura: da un lato, rappresenta una minaccia significativa per la crittografia esistente; dall’altro, offre nuove opportunità per migliorare la sicurezza dei dati bancari. Gli algoritmi di crittografia più diffusi, come RSA e ECC, si basano sulla difficoltà di risolvere determinati problemi matematici che i computer classici non possono affrontare in tempi ragionevoli. Tuttavia, i computer quantistici potrebbero essere in grado di risolvere questi problemi in modo efficiente, rendendo obsoleta la crittografia attuale. Questo scenario apre la strada a una nuova generazione di attacchi informatici, definiti “Harvest-now, Decrypt-later” (HNDL), in cui i criminali raccolgono dati crittografati con l’intenzione di decrittarli in futuro, quando la tecnologia quantistica sarà più matura e accessibile.
La vulnerabilità della crittografia esistente è una delle principali preoccupazioni per il settore bancario. Le banche devono proteggere una quantità enorme di dati sensibili, tra cui informazioni personali dei clienti, dati finanziari e segreti commerciali. Un attacco informatico di successo potrebbe avere conseguenze devastanti, causando perdite finanziarie significative, danni alla reputazione e violazioni della privacy. Per questo motivo, è fondamentale che le banche inizino a prepararsi fin da ora per la minaccia quantistica, adottando nuove misure di sicurezza e investendo in tecnologie di protezione avanzate.
Fortunatamente, il quantum computing offre anche soluzioni per contrastare la minaccia che esso stesso rappresenta. La crittografia quantistica, ad esempio, utilizza i principi della meccanica quantistica per creare sistemi di comunicazione intrinsecamente sicuri. A differenza della crittografia classica, che si basa su algoritmi matematici, la crittografia quantistica si basa sulle leggi fondamentali della fisica, rendendo impossibile intercettare o decrittare le comunicazioni senza lasciare tracce. Questa tecnologia promette di rivoluzionare la sicurezza dei dati, offrendo una protezione senza precedenti contro gli attacchi informatici. Inoltre, aziende come Apple stanno già lavorando allo sviluppo di protocolli crittografici post-quantistici, come il “PQ3”, progettati per proteggere i dati dagli attacchi quantistici avanzati. Questi protocolli utilizzano nuovi algoritmi matematici che si ritiene siano resistenti agli attacchi dei computer quantistici, offrendo una protezione a lungo termine contro le minacce emergenti.
La transizione verso la sicurezza quantistica non sarà facile, ma è essenziale per garantire la protezione dei dati bancari nel futuro. Le banche devono investire in ricerca e sviluppo, collaborare con esperti di cybersecurity e adottare un approccio proattivo per affrontare la minaccia quantistica. Solo in questo modo sarà possibile proteggere i dati sensibili e mantenere la fiducia dei clienti.
Investimenti e strategie per il futuro
L’adozione del quantum computing nel settore bancario non è priva di ostacoli. Le sfide includono il costo elevato dei computer quantistici, la scarsità di competenze specialistiche e la necessità di sviluppare nuovi algoritmi e protocolli di sicurezza. Nonostante queste difficoltà, le opportunità sono enormi. Il quantum computing potrebbe consentire alle banche di sviluppare nuovi prodotti e servizi, migliorare la gestione del rischio e proteggere i propri dati da attacchi informatici. Immaginate, ad esempio, la possibilità di creare modelli di rischio più accurati, in grado di prevedere con maggiore precisione le fluttuazioni del mercato e prevenire crisi finanziarie. Oppure, la possibilità di sviluppare sistemi di autenticazione biometrica ancora più sicuri, basati sui principi della meccanica quantistica, rendendo impossibile l’accesso non autorizzato ai conti bancari.
Molte banche stanno già investendo in ricerca e sviluppo nel campo del quantum computing. Queste banche stanno esplorando le potenziali applicazioni del quantum computing in diversi ambiti, dalla sicurezza dei dati alla gestione del rischio. In Italia, Intesa Sanpaolo, tramite Neva Sgr, ha investito in Classiq, una società israeliana leader nel quantum computing. Questo investimento dimostra la crescente consapevolezza dell’importanza strategica del quantum computing per il futuro dei servizi finanziari. L’obiettivo è quello di esplorare le potenzialità di questa tecnologia per migliorare l’efficienza operativa, sviluppare nuovi prodotti e servizi e rafforzare la sicurezza dei dati.
Il World Economic Forum (WEF) e Deloitte hanno creato il “Quantum Readiness Toolkit” per aiutare le organizzazioni a pianificare una transizione ordinata verso un’economia quantistica, sottolineando l’importanza di un approccio ampio e collaborativo. Il toolkit fornisce alle aziende una serie di strumenti e risorse per valutare la propria preparazione al quantum computing, identificare le aree di rischio e sviluppare strategie di mitigazione. L’obiettivo è quello di creare un ecosistema sicuro e resiliente, in grado di affrontare le sfide e sfruttare le opportunità del quantum computing.
Secondo i report di Capgemini sui trend del settore finanziario nel 2025, la trasformazione è la chiave per mantenere la leadership nel mercato. La ricerca di Capgemini identifica tre temi centrali:
- Customer First: Trasformare l’esperienza del cliente concentrandosi su interazioni omnichannel e sul valore dei prodotti e servizi.
- Enterprise Management: Riorganizzare processi, team, soluzioni e operazioni per gestire le imprese con maggiore agilità ed efficienza operativa per ottimizzare i costi.
- Intelligent Industry: Sfruttare le soluzioni più moderne per offrire un’esperienza digitale end-to-end che trasformi la catena del valore, dalla progettazione alla fornitura di prodotti e servizi intelligenti.
Questi temi guidano la risposta del settore alle sfide e opportunità odierne e indicano come le organizzazioni di servizi finanziari si posizioneranno per il successo futuro.
Verso un futuro quantistico sicuro
Il futuro del settore bancario sarà inevitabilmente plasmato dal quantum computing. Le banche che sapranno anticipare questa trasformazione e investire nelle tecnologie e competenze necessarie saranno in grado di ottenere un vantaggio competitivo significativo. La sicurezza quantistica, in particolare, diventerà un elemento cruciale per la protezione dei dati e la fiducia dei clienti. Le banche dovranno adottare un approccio proattivo, collaborando con esperti di cybersecurity e investendo in nuove soluzioni di crittografia quantistica e post-quantistica.
Secondo un report di Quantinuum, la corsa per costruire la resilienza quantistica è ormai imperativa. Il report “7 steps to build quantum resilience” evidenzia come il 74% delle aziende intervistate concorda sul fatto che chi non adotterà soluzioni basate sul quantum computing resterà indietro. Il report suggerisce sette passi fondamentali per sviluppare resilienza quantistica:
- Conoscere i propri asset di dati.
- Prioritizzare i sistemi per la migrazione.
- Identificare gli usi della crittografia.
- Testare algoritmi per software sviluppati internamente.
- Considerare l’uso di modalità ibrida.
- Parlare con i fornitori.
- Assicurare l’agilità crittografica.
L’agilità crittografica, ovvero la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e adottare nuove soluzioni di sicurezza, diventerà un elemento chiave per affrontare le minacce emergenti. Le banche dovranno essere in grado di sostituire rapidamente gli algoritmi di crittografia compromessi e adottare nuove tecnologie di protezione, garantendo la continuità operativa e la sicurezza dei dati. In definitiva, il successo nel futuro quantistico dipenderà dalla capacità delle banche di abbracciare l’innovazione, collaborare con esperti e adottare un approccio proattivo alla cybersecurity.
Amici lettori, mentre il mondo bancario si prepara ad accogliere le innovazioni del quantum computing, è cruciale non sottovalutare l’importanza dei pagamenti digitali. Un aspetto basilare da considerare è l’adozione di protocolli di autenticazione a due fattori per proteggere le transazioni online, una misura semplice ma efficace. A un livello più avanzato, si può esplorare l’integrazione di sistemi di intelligenza artificiale per il monitoraggio delle frodi in tempo reale, capaci di apprendere e adattarsi ai nuovi schemi criminali. La chiave è rimanere informati e curiosi, pronti a sperimentare e adattarsi a questo scenario in continua evoluzione.