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- Perdite globali per frodi informatiche superano i 12 miliardi di euro.
- In Italia, truffe online in aumento del 58% tra il 2022 e il 2024.
- Nel 2024, trasferimenti illeciti da PSP raggiungono 50 milioni di euro.
Nel contesto attuale, la problematica delle frodi informatiche emerge come una vera e propria sfida crescente per settori vitali quali quello finanziario, così come per i consumatori e le aziende. Le statistiche attestano che nel corso degli ultimi due decenni le perdite accumulate a livello mondiale hanno superato la soglia dei 12 miliardi di euro, secondo quanto rilevato dal Fondo Monetario Internazionale (FMI). È particolarmente allarmante constatare che più del venti percento di queste perdite si sia registrato tra il 2020 e il 2023, indicando un’accelerazione drammatica del problema stimolata dalla progressiva digitalizzazione dell’economia.

L’impatto in Italia: cifre allarmanti e contromisure
In Italia, la situazione non è meno preoccupante. Nel triennio 2022-2024, i “ladri digitali” hanno sottratto agli italiani oltre 559 milioni di euro attraverso truffe online e frodi informatiche, con un aumento del 30% solo nell’ultimo anno. La FABI, il sindacato dei bancari, ha rilevato che le truffe online sono la voce più rilevante, passando da 114 milioni di euro nel 2022 a 181 milioni di euro nel 2024, con un incremento del 58%. Le frodi informatiche sono aumentate del 25% nello stesso periodo, raggiungendo i 48 milioni di euro nel 2024.
Secondo le stime di Bankitalia, nel solo 2024, il valore complessivo dei trasferimenti di denaro illeciti, originati tramite i fornitori di servizi di pagamento (PSP), ha raggiunto approssimativamente i 50 milioni di euro, segnando un’impennata del 67% rispetto all’anno precedente. Questo dato evidenzia l’urgenza di irrobustire le difese e la sorveglianza delle operazioni finanziarie.
- Ottimo articolo! Finalmente qualcuno che spiega come difendersi......
- 559 milioni di euro? 😱 Ma le autorità cosa fanno per fermare......
- E se invece di concentrarci solo sulla difesa, cambiassimo prospettiva e......
Strategie di difesa e prevenzione: il ruolo delle istituzioni e dei consumatori
Per contrastare l’escalation delle frodi informatiche, è fondamentale un intervento coordinato tra istituzioni, banche e autorità. La FABI ha pubblicato la guida “Attenti al lupo online” per fornire consigli pratici e indicazioni per riconoscere ed evitare le principali minacce online. La guida, realizzata nell’ambito della campagna di educazione finanziaria Fabi Financial Lab per la Global Money Week dell’OCSE, sottolinea l’importanza della consapevolezza e della conoscenza per proteggere i propri risparmi.
Il Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale (GAFI) ha sollecitato i governi a collaborare strettamente con le realtà finanziarie al fine di sfruttare la versatilità di un approccio basato sulla valutazione dei rischi, mantenendo alta l’attenzione sui pericoli derivanti da attività di finanziamento illecite emergenti. L’uso dell’onboarding digitale e dei servizi finanziari digitali, in linea con gli standard GAFI, può favorire una maggiore trasparenza nelle transazioni finanziarie e garantire che il sostegno finanziario raggiunga i reali beneficiari.
Ci stiamo incamminando verso un domani più protetto, comprendendo quanto sia fondamentale l’insegnamento delle competenze finanziarie, così come la collaborazione tra individui e istituzioni.
L’incremento delle frodi digitali funge da monito cruciale che richiede una ristrutturazione nella salvaguardia dei nostri sistemi economici. Investire nell’educazione economica dei consumatori appare imperativo, poiché offre loro gli strumenti indispensabili per discernere e affrontare gli inganni presenti nel web. Parallelamente, le entità finanziarie sono chiamate a intensificare la robustezza delle proprie misure di sicurezza mediante l’adozione di tecnologie all’avanguardia al fine sia della prevenzione che della repressione delle truffe.
Un concetto fondamentale riguardante l’innovazione bancaria consiste nell’attuazione della doppia autenticazione (2FA), quale mezzo imprescindibile alla tutela degli account virtuali. Un aspetto più sofisticato include invece la gestione dell’intelligenza artificiale volta a esaminare i pattern transazionali con lo scopo di individuare tempestivamente comportamenti anomali.
Impegniamoci a riflettere sulle modalità tramite cui possiamo favorire la creazione di un contesto economico maggiormente protetto per tutti noi. Solo attraverso una sinergia efficace fra enti, aziende e clienti si potrà affrontare in modo risoluto il problema delle frodi digitali e assicurarsi un avvenire economico saldo.