Svolta in Banca Profilo: una nuova nomina per una governance d’eccellenza

Il panorama finanziario italiano è testimone di un movimento strategico all’interno di Banca Profilo S.p. A. Con una decisione presa il 24 novembre 2025, il Consiglio di Amministrazione ha accolto Rosy Alaia come Consigliere Indipendente non esecutivo. Questa nomina, frutto di un’attenta valutazione da parte del Comitato Nomine, Governance e Sostenibilità e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, segna un passo importante per la banca, specializzata nel private banking e nei servizi finanziari. L’integrazione di Alaia nel Consiglio di Amministrazione riporta l’organo alla sua piena funzionalità, garantendo l’osservanza delle regole attuali che richiedono una prevalenza di amministratori indipendenti, a seguito delle dimissioni di Paola Santarelli.

Dettagli della nomina e verifiche di conformità

La decisione di cooptare Rosy Alaia è stata presa durante la riunione del Consiglio di Amministrazione di Banca Profilo, tenutasi venerdì 21 novembre. Un aspetto cruciale di questa nomina è la rigorosa verifica dei requisiti di idoneità. Il Consiglio di Amministrazione, supportato dal Comitato Nomine, Governance e Sostenibilità, ha scrupolosamente esaminato le dichiarazioni e la documentazione presentata da Alaia. È stata accertata la sussistenza dei requisiti e dei criteri di idoneità previsti dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 169/2020, la soddisfazione dei criteri di indipendenza conformemente al D. M. 169/2020, al D. Lgs. n. 58/1998 e al Codice di Corporate Governance. Inoltre, è stata accertata l’inesistenza di circostanze rilevanti ai sensi della normativa sull’interlocking di cui all’art.36 del D. L. 201/2011. È stata inoltre verificata l’assenza di ulteriori impedimenti per l’assunzione dell’incarico. Infine, la piena rispondenza del profilo della nuova consigliera ai parametri quali-quantitativi del Consiglio, stabiliti dalla normativa vigente, è stata pienamente confermata. Al momento della nomina, Alaia non deteneva azioni della Banca.

Implicazioni strategiche per Banca Profilo

L’ingresso di Rosy Alaia nel Consiglio di Amministrazione di Banca Profilo non è solo una questione di conformità normativa, ma anche una mossa strategica per il futuro della banca. Operando dall’Italia con una solida presenza in Svizzera, Banca Profilo si dedica a diverse branche commerciali, quali la gestione patrimoniale, l’investment banking, i servizi di intermediazione finanziaria e l’attività fiduciaria, tramite le sue controllate come Profilo Real Estate Srl, Banque Profil de Gestion SA e Arepo Fiduciaria Srl. L’esperienza e la competenza di Alaia porteranno nuova energia e prospettive innovative in un momento in cui la banca mira a consolidare ulteriormente il proprio posizionamento nel settore del private banking e dei servizi finanziari. Questo rafforzamento della governance, della sostenibilità e della trasparenza è fondamentale per affrontare le sfide del mercato e per garantire una crescita sostenibile nel lungo termine.

Verso un futuro di governance e sostenibilità

L’arrivo di Rosy Alaia nel Consiglio di Amministrazione di Banca Profilo segna un momento di transizione e di rinnovamento per l’istituto. “La sua nomina non è solo una risposta alle esigenze normative, ma anche un segnale forte dell’impegno della banca verso una governance solida e trasparente”. In un contesto economico e finanziario in continua evoluzione, è fondamentale che le istituzioni finanziarie si dotino di figure di spicco capaci di guidare e orientare le strategie aziendali verso obiettivi di sostenibilità e responsabilità sociale. L’esperienza e la competenza di Alaia saranno preziose per affrontare le sfide del futuro e per garantire una crescita sostenibile e duratura per Banca Profilo.

“Ora, caro lettore, fermiamoci un istante a riflettere. In un mondo finanziario sempre più complesso, la nomina di un consigliere indipendente come Rosy Alaia in Banca Profilo non è solo una questione formale, ma un segnale di un cambiamento più profondo. Le banche, oggi più che mai, devono essere guidate da persone competenti e indipendenti, capaci di prendere decisioni nell’interesse di tutti gli stakeholder.”

“Ma cosa significa, in termini pratici, avere un consigliere indipendente? Significa avere una persona che non è legata a interessi particolari, che può valutare le situazioni in modo obiettivo e che può portare una visione nuova e diversa. Questo è particolarmente importante in un settore come quello bancario, dove la fiducia è fondamentale.”
“E qui arriviamo alla nozione avanzata: la governance bancaria non è solo una questione di regole e procedure, ma anche di cultura e di valori. Una banca che mette al centro la trasparenza, l’etica e la responsabilità sociale è una banca che ha più probabilità di successo nel lungo termine. E questo, in definitiva, è ciò che conta davvero.”