Banche europee al bivio: l’ESBG chiede un ‘reset’ normativo

Il panorama del settore bancario europeo è attualmente in una fase cruciale, caratterizzata da un’iniziativa dell’European Savings and Retail Banking Group (ESBG), il quale propone una profonda revisione strategica delle normative vigenti. Questa iniziativa mira a snellire le regolamentazioni esistenti e a garantirne una maggiore adeguatezza, consentendo così alle banche locali e regionali di esprimere appieno il loro potenziale. Tali istituti rivestono un ruolo fondamentale nel sostegno all’economia reale, nonché nella promozione della transizione verso un futuro improntato alla sostenibilità.

Un Appello alla Semplificazione Normativa

L’ESBG ha lanciato un appello urgente per un “reset” normativo, evidenziando come l’attuale complessità e rigidità delle regole stiano ostacolando la capacità delle banche di sostenere le piccole e medie imprese (PMI), di investire nelle transizioni ecologiche e digitali, e di contribuire alla sovranità economica dell’Europa. *Nicolas Namias, presidente dell’ESBG, ha sottolineato che le casse di risparmio e le banche territoriali svolgono un ruolo cruciale nel finanziare l’economia e le transizioni in atto, grazie a un modello di prossimità che serve ogni tipologia di clientela con un’offerta completa di servizi bancari. Tuttavia, questo contributo fondamentale è minacciato da una regolamentazione eccessivamente complessa, che riduce la competitività del settore bancario europeo.

Il percorso delineato dall’ESBG mira a un modello normativo caratterizzato da finalità chiare, un ambito di applicazione proporzionato e una forte aderenza alla realtà economica. Si raccomanda un approccio che riconosca la diversità dei modelli bancari presenti nel sistema europeo, semplificando le aspettative di vigilanza ed eliminando le misure ridondanti che aumentano la complessità normativa senza generare benefici concreti. L’ESBG suggerisce che ogni nuova disposizione sia sottoposta a un “financing the economy test” per valutare se favorisce o complica l’erogazione del credito a famiglie e PMI.

Il Manifesto per un Settore Bancario Competitivo

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Priorità Chiave per Potenziare la Competitività dell’UE

Il Manifesto espone una serie di incisive priorità strategiche destinate alla prossima legislatura. Queste sono fondamentali per assicurare alle istituzioni bancarie dedicate al risparmio ed al settore retail in Europa una posizione competitiva robusta nel contesto europeo. È imperativo allo stesso tempo favorire un ambiente equo tra i vari attori sui mercati finanziari UE.

*Avere una normativa UE semplificata mediante l’applicazione della proporzionalità a vantaggio della competitività continentale:* Si auspica l’adozione di norme chiare ed adeguate rispetto alle esigenze concrete, nel pieno rispetto del principio della sussidiarietà. Tale approccio permette ai regolatori nazionali d’intervenire su questioni specifiche così da mantenere vive le possibilità competitive delle istituzioni bancarie europee.

*Potenziamento delle banche in quanto essenziali fornitori del credito all’economia europea:* È necessario incoraggiare l’implementazione di intese capaci di accrescere significativamente le loro potenzialità creditizie; ciò consente alle banche destinate all’attività retail ed alla raccolta del risparmio non solo di supportare l’occupazione ma anche di rafforzare stabilmente il tessuto economico locale, oltre ad edificare un continente europeo robusto in grado di affermarsi grazie a storie imprenditoriali vincenti a livello locale.
*La transizione ecologica sostenibile deve essere favorita:* Occorre integrare i principi ESG all’interno del sistema bancario per consolidare il predominio europeo nella finanza green su scala mondiale.
*Cercare di incoraggiare un operato responsabile da parte delle banche di risparmio negli affari quotidiani:* È essenziale sviluppare un modello bancario centrato sulle persone che ponga gli individui al centro dell’attenzione; ciò implica costruire relazioni basate su fiducia e fidelizzazione per far sì che gli istituti finanziari europei si collochino al vertice delle pratiche etiche.

Peter Simon, Direttore Generale della WSBI-ESBG, ha dichiarato come il lancio del Manifesto evidenzi l’impegno non solo a favorire uno scenario competitivo e resiliente per il comparto bancario europeo tramite normative pragmatiche ma anche ad assicurarsi una presenza solida all’interno delle comunità locali con lo scopo di assistere ogni segmento sociale. Nell’ambito dei nostri sforzi orientati al potenziamento della competitività europea su palcoscenici internazionali è cruciale instaurare politiche capaci di garantire tanto flessibilità quanto efficienza affinché gli istituti siano in grado di rispondere efficacemente alle necessità dei cittadini così come alle aspettative degli imprenditori europei.

Verso un Futuro Bancario Più Semplice e Competitivo

L’iniziativa della Commissione Europea denominata “Un’Unione più coraggiosa, più semplice e più agile” rappresenta un’opportunità attesa da tempo per il settore.
La semplificazione normativa non è un dettaglio marginale; rappresenta una decisione di carattere politico fondamentale per definire come l’Europa intende sostenere finanziariamente il proprio avvenire, la transizione verso la sostenibilità ambientale, la trasformazione digitale, lo sviluppo sociale e l’indipendenza strategica.
Con questa possibilità di razionalizzazione, l’Europa è pronta a inaugurare una nuova era.

Riflessioni sul Futuro del Settore Bancario Europeo

Cari lettori, nell’ambito della radicale metamorfosi del sistema bancario europeo attuale, risulta essenziale riconoscere il legame tra strategie emergenti, sistemi di pagamento digitali ed eventuali cambiamenti nei quadri dirigenziali delle istituzioni finanziarie.

È fondamentale tenere presente che la semplificazione normativa, lungi dall’essere un mero aspetto tecnico da affrontare con superficialità, rappresenta in realtà una decisione politica dalle ripercussioni significative sulla capacità delle banche di supportare concretamente l’economia reale.

In un’ottica più approfondita, diviene cruciale esplorare in quale misura la digitalizzazione insieme all’innovazione tecnologica* stia modificando non soltanto il modus operandi ma anche le dinamiche competitive degli istituti bancari. Quelle entità creditizie capaci di adeguarsi prontamente alle sfide contemporanee ed abbracciare gli spunti offerti dall’avanzamento tecnologico sono destinate ad emergere con maggiore vigore nel panorama economico futuro.
In conclusione, vi esorto a ponderare su come tali mutamenti all’interno del comparto bancario possano avere ripercussioni tangibili sulle vostre routine quotidiane nonché sulle vostre decisioni in ambito finanziario. Siete pronti a navigare in questo nuovo panorama bancario?