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- Nel Q2 2024, solo il 64% delle transazioni è avvenuto su piattaforme trasparenti.
- Il 36% delle transazioni avviene 'off-venue', tramite accordi OTC.
- 227 strumenti erano sospesi a luglio 2024 per le norme DVC.
- Solo il 17% degli scambi avviene su piattaforme alternative.
Certamente! Ecco l’articolo riscritto con le frasi riformulate radicalmente:
## L’ascesa delle negoziazioni “off-venue” nei mercati azionari europei
I mercati azionari europei stanno subendo una trasformazione significativa, allontanandosi sempre più dalle piattaforme di negoziazione tradizionali e regolamentate. Stando alle rilevazioni divulgate dall’Associazione per i Mercati Finanziari in Europa (AFME), nel secondo trimestre del 2024, appena il 64% delle transazioni è stato condotto su piattaforme trasparenti. Il rimanente 36% si svolge in aree meno visibili, attraverso accordi over-the-counter (OTC) e scambi internalizzati, che non vengono registrati nei registri degli ordini pubblici. Questo fenomeno solleva interrogativi sulla trasparenza e sulla frammentazione dei mercati europei.
I dark pool, piattaforme elettroniche private, consentono agli investitori istituzionali di negoziare anonimamente grandi blocchi di azioni. L’anonimato protegge gli investitori da movimenti di mercato sfavorevoli. Le transazioni OTC hanno costituito il 20% del totale dei volumi, mentre i broker che interagiscono direttamente con i clienti adoperando il proprio capitale, noti come internalizzatori sistematici (SI), hanno contribuito per un ulteriore 16%. Una quota pari al 7% degli scambi avviene “off-book” in borsa, nascondendo così una parte considerevole dell’attività di mercato in Europa.
## Le implicazioni del regime di doppio limite di volume (DVC)
I decisori politici europei si trovano di fronte a una sfida complessa nel tentativo di promuovere mercati più trasparenti. Il regime di doppio limite di volume (DVC) dell’UE, introdotto per limitare le negoziazioni “oscure”, è in vigore da anni, ma la sua applicazione si è dimostrata problematica. All’inizio di luglio 2024, 227 strumenti erano ancora sospesi in base alle norme DVC, un calo rispetto agli anni precedenti, ma i critici sostengono che il sistema non tiene il passo con l’effettivo movimento della liquidità. Nello specifico, le transazioni OTC rimangono escluse dall’applicazione del tetto massimo.
Un analista senior della struttura di mercato presso AFME ha osservato che il tetto massimo ha un impatto limitato, influenzando solo i mercati più trasparenti. L’incrementata dipendenza dai canali “fuori mercato” si inserisce nel contesto della revisione MiFIR 2.0, con le autorità di regolamentazione dell’UE che premono per l’introduzione di un unico tetto massimo di volume, allo scopo di semplificare e rafforzare la supervisione.

## Dark Pools e High Frequency Trading: un legame complesso
I dark pool hanno guadagnato popolarità parallelamente alla diffusione dell’High Frequency Trading (HFT), una forma di compravendita automatizzata che si affida a schemi matematici per eseguire ordini in pochissimi istanti. Il “flash crash” del 6 maggio 2010, quando il mercato statunitense subì un crollo del 9% in pochi minuti, è un esempio dei rischi legati a questa tecnologia. L’HFT può aumentare la volatilità, poiché gli algoritmi comprano e vendono automaticamente in base a determinate condizioni, senza l’intervento umano.
La Direttiva MiFID II (2014/65/EU) ha introdotto nuove regole per proteggere l’integrità del mercato e garantire una maggiore trasparenza. A partire dal 3 gennaio, i dark pool sono autorizzati a gestire una percentuale massima del 4% degli scambi complessivi di un singolo titolo entro un periodo di dodici mesi, e un massimo dell’8% del volume totale del mercato. Queste norme hanno reso l’uso dei dark pool meno vantaggioso per gli investitori istituzionali, incrementando i costi delle transazioni e diminuendo i volumi di scambio. Attualmente, la maggior parte delle operazioni di trading in Europa si svolge su mercati regolamentati (83%), mentre soltanto il 17% si verifica su piattaforme alternative.
## Verso un futuro più trasparente e regolamentato
Le dinamiche attuali dei mercati azionari europei evidenziano la necessità di un approccio regolamentare più efficace e coordinato. La frammentazione del mercato e la crescente popolarità delle negoziazioni “off-venue” sollevano preoccupazioni sulla trasparenza e sull’equità. La riforma MiFIR 2.0 rappresenta un’opportunità per semplificare e rafforzare la supervisione, garantendo che tutti i partecipanti al mercato operino secondo le stesse regole.
La sfida per i regolatori è trovare un equilibrio tra la promozione della trasparenza e la preservazione della competitività dei mercati europei. Un approccio troppo restrittivo potrebbe spingere gli investitori verso altre giurisdizioni, mentre un approccio troppo permissivo potrebbe compromettere l’integrità del mercato. La chiave è creare un quadro normativo che favorisca l’innovazione e la crescita, garantendo al contempo la protezione degli investitori e la stabilità finanziaria.
## L’importanza di comprendere le dinamiche dei mercati “off-venue”
Comprendere le dinamiche dei mercati “off-venue” è fondamentale per chiunque operi nel settore finanziario. Una nozione base da tenere a mente è che i dark pool e le negoziazioni OTC offrono vantaggi specifici, come l’anonimato e la riduzione dell’impatto di mercato per grandi transazioni. Tuttavia, comportano anche rischi, come la potenziale mancanza di trasparenza e la possibilità di manipolazioni.
A un livello più avanzato, è importante considerare come le regolamentazioni, come la MiFID II, influenzano l’utilizzo dei dark pool e delle negoziazioni OTC. Le restrizioni sui volumi di scambio e i requisiti di trasparenza possono avere un impatto significativo sulla liquidità e sulle strategie di investimento.
Riflettiamo: in un mondo finanziario sempre più complesso e interconnesso, è essenziale rimanere informati sulle nuove tendenze e sulle implicazioni delle diverse strategie di negoziazione. La trasparenza e la regolamentazione sono fondamentali per garantire la stabilità e l’equità dei mercati, ma è altrettanto importante comprendere i vantaggi e i rischi delle alternative “off-venue”. Solo così potremo navigare con successo nel panorama finanziario in continua evoluzione.