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- Mediobanca punta a 4,4 miliardi di euro di ricavi combinati.
- 42% degli azionisti di Mediobanca pronti a respingere l'operazione.
- BPER detiene ora l'80,69% delle azioni della Popolare di Sondrio.
Questa pronuncia, rilasciata il 27 luglio 2025, rimuove un ostacolo normativo, ma non semplifica le sfide strategiche inerenti all’operazione.
Il contesto dell’operazione
L’OPS, presentata nell’aprile del 2025, mira al controllo totale di Banca Generali, valutando l’istituto circa 6,3 miliardi di euro. In caso di successo, si creerebbe un nuovo polo nel settore del wealth management italiano, con ricavi combinati stimati a 4,4 miliardi di euro e un utile netto di 1,5 miliardi di euro. L’operazione è stata concepita dall’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, come risposta alla scalata di MPS su Mediobanca stessa.

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Le incertezze e il ruolo di MPS
Nonostante il via libera del governo, l’operazione Mediobanca-Banca Generali rimane incerta a causa dell’offerta pubblica di scambio lanciata da MPS su Mediobanca. Questa mossa ha di fatto “congelato” l’OPS di Mediobanca, portando al rinvio dell’assemblea degli azionisti prevista inizialmente per il 16 giugno al 25 settembre 2025. La decisione di rinviare l’assemblea è stata presa dopo che Mediobanca ha constatato l’esistenza di un blocco del 42% degli azionisti, guidati da Delfin e Caltagirone, pronti a respingere l’operazione. L’offerta di MPS, che si concluderà l’8 settembre 2025, potrebbe portare a un cambio di controllo in Mediobanca, influenzando di conseguenza la sua strategia su Banca Generali.
Il ruolo di Generali e le possibili evoluzioni
Un altro elemento chiave è rappresentato da Assicurazioni Generali, socio di peso di Banca Generali. L’orientamento del Leone di Trieste sull’operazione potrebbe avere un impatto significativo sugli equilibri. Se MPS dovesse acquisire il controllo di Mediobanca, l’operazione su Banca Generali potrebbe essere messa in discussione. Al contrario, se la scalata di MPS dovesse fallire, Mediobanca potrebbe procedere con l’OPS su Banca Generali senza il voto dei soci.
Uno sguardo al futuro: sinergie e obiettivi di BPER
Parallelamente alle vicende di Mediobanca e Banca Generali, si segnala l’avanzamento del progetto di fusione tra BPER Banca e la Popolare di Sondrio. BPER detiene ora l’80,69% delle azioni della Popolare di Sondrio, una quota sufficiente per controllare l’assemblea e deliberare la fusione per incorporazione. Questa operazione darà vita al terzo gruppo bancario in Italia per filiali, depositi e prestiti erogati, con sei milioni di clienti e una quota di mercato prevista al 10%, gestendo 400 miliardi di euro di asset finanziari. BPER punta a sinergie per 290 milioni di euro entro il 2027, con un utile netto previsto di 2 miliardi di euro, di cui il 75% destinato agli azionisti.
Implicazioni strategiche e riflessioni conclusive
La decisione del governo di non esercitare il Golden Power sull’OPS di Mediobanca per Banca Generali rappresenta un segnale di apertura verso operazioni di consolidamento nel settore bancario italiano. Tuttavia, le incertezze legate alla scalata di MPS su Mediobanca e al ruolo di Generali evidenziano la complessità del panorama finanziario e la necessità di valutare attentamente le implicazioni strategiche di ogni mossa.
Nuove prospettive nel settore bancario: tra consolidamento e strategie innovative
Nel contesto delle dinamiche bancarie attuali, è fondamentale comprendere come le operazioni di fusione e acquisizione, come quella tra Mediobanca e Banca Generali (o la potenziale acquisizione da parte di MPS), si inseriscano in un quadro più ampio di evoluzione del settore.
Una nozione base da tenere a mente è che il consolidamento bancario, ovvero la tendenza alla creazione di gruppi bancari più grandi attraverso fusioni e acquisizioni, è spesso guidato dalla necessità di ridurre i costi, aumentare l’efficienza e migliorare la capacità di competere in un mercato sempre più globalizzato e digitalizzato.
Parallelamente, una nozione avanzata riguarda l’importanza delle strategie di wealth management* in questo scenario. Le banche, per attrarre e fidelizzare i clienti più facoltosi, offrono servizi di consulenza finanziaria personalizzata, gestione patrimoniale e pianificazione successoria. L’acquisizione di Banca Generali da parte di Mediobanca, ad esempio, mira proprio a rafforzare la presenza di quest’ultima in questo segmento di mercato.
In definitiva, le vicende che coinvolgono Mediobanca, Banca Generali e MPS ci invitano a riflettere su come le banche stiano cercando di adattarsi ai cambiamenti del mercato, bilanciando la necessità di crescere e consolidarsi con l’esigenza di offrire servizi sempre più innovativi e personalizzati ai propri clienti.