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- Banca d'Italia: nuove disposizioni sulle cripto-attività dal 30 settembre 2025.
- Focus su piani di risanamento e continuità operativa secondo EBA/ESMA.
- Regole stringenti su accordi con terzi per minimizzare i rischi.
Questa mossa, attuata in conformità con l’articolo 5 del D.lgs. 5 settembre 2024, n. 129, rappresenta una risposta concreta all’esigenza di regolamentare un settore in rapida espansione, in linea con il Regolamento 2023/1114/UE, meglio noto come MiCAR (Markets in Crypto-Assets Regulation). L’obiettivo primario è quello di stabilire un quadro normativo solido e coerente per l’emissione e la gestione di token collegati ad attività (ART), token di moneta elettronica (EMT) e altre cripto-attività, garantendo la stabilità finanziaria e la protezione degli investitori.
Le nuove disposizioni delineano con precisione i requisiti organizzativi che gli emittenti e i prestatori di servizi in cripto-attività (CASP) devono rispettare. Si tratta di un insieme di regole che spaziano dai presidi di governance ai sistemi di controllo interno, fino ai criteri di idoneità degli esponenti e dei partecipanti qualificati. L’approccio adottato è proporzionato alla natura e alla complessità delle operazioni svolte, riconoscendo la diversità degli attori presenti sul mercato e la necessità di evitare oneri eccessivi che potrebbero soffocare l’innovazione.
Piani di Risanamento e Continuità Operativa: Un Focus sulla Resilienza
Un aspetto di particolare rilevanza è rappresentato dalle disposizioni relative ai piani di risanamento e continuità operativa. In questo ambito, la Banca d’Italia si è allineata agli Orientamenti EBA (European Banking Authority) ed ESMA (European Securities and Markets Authority), le autorità di vigilanza europee, per garantire che gli operatori del settore siano in grado di fronteggiare situazioni di crisi e di assicurare la continuità dei servizi offerti. Questi piani devono prevedere misure concrete per la gestione di scenari avversi, come attacchi informatici, fluttuazioni di mercato o problemi operativi, e devono essere periodicamente testati e aggiornati per verificarne l’efficacia.
Le regole sugli accordi con soggetti terzi e le esternalizzazioni rappresentano un altro elemento chiave delle nuove disposizioni. La Banca d’Italia ha posto l’accento sulla necessità di una gestione oculata dei rischi derivanti dall’affidamento di funzioni operative a fornitori esterni, richiedendo che gli operatori del settore adottino procedure di selezione e monitoraggio rigorose e che definiscano contratti chiari e completi che tutelino i loro interessi e quelli dei loro clienti.

- Finalmente un po' di ordine! 🏦 Era ora che la Banca d'Italia......
- Troppa regolamentazione! 🚫 Si rischia di soffocare l'innovazione......
- Ma siamo sicuri che la Banca d'Italia... 🤔 Non rischiamo di favorire solo i grandi?...
Impatto e Prospettive Future: Un Nuovo Capitolo per il Mercato Digitale
L’entrata in vigore di queste disposizioni, 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, segna l’inizio di una nuova era per il mercato delle cripto-attività in Italia. L’obiettivo è quello di creare un ambiente più sicuro, trasparente e stabile, in grado di attrarre investimenti e di favorire lo sviluppo di nuove tecnologie e modelli di business. Tuttavia, è importante sottolineare che la regolamentazione è un processo dinamico e in continua evoluzione, che richiede un costante monitoraggio e un adattamento alle nuove sfide e opportunità che emergono nel settore.
L’adozione di un approccio proporzionato e basato sul rischio è fondamentale per evitare di soffocare l’innovazione e per garantire che le regole siano adeguate alla natura e alla complessità delle operazioni svolte. Allo stesso tempo, è essenziale che gli operatori del settore si impegnino a rispettare le nuove disposizioni e a collaborare con le autorità di vigilanza per garantire la stabilità finanziaria e la protezione degli investitori.
Verso un Ecosistema Finanziario Digitale Più Sicuro e Trasparente
Le nuove disposizioni rappresentano un passo avanti significativo verso la creazione di un ecosistema finanziario digitale più sicuro e trasparente. La Banca d’Italia, con questo intervento, dimostra di voler guidare l’evoluzione del settore, promuovendo l’innovazione e la crescita, ma sempre nel rispetto della stabilità finanziaria e della tutela degli investitori. Il futuro del mercato delle cripto-attività dipenderà dalla capacità di tutti gli attori coinvolti di collaborare e di adattarsi a un contesto normativo in continua evoluzione.
Amici lettori, riflettiamo un attimo su cosa significa tutto questo. In termini semplici, la Banca d’Italia sta cercando di mettere ordine nel mondo delle criptovalute, un po’ come quando si sistemano i giocattoli dopo una giornata di divertimento. Una nozione base di nuove strategie bancarie ci dice che la regolamentazione è fondamentale per la fiducia nel mercato. Se le persone si fidano, sono più propense a investire e a utilizzare questi nuovi strumenti finanziari.
Ma andiamo un po’ più a fondo. Una nozione avanzata ci spiega che la regolamentazione delle cripto-attività non è solo una questione di controllo, ma anche di innovazione. Creando un quadro normativo chiaro, si incoraggiano le aziende a sviluppare soluzioni innovative e a competere in un mercato più equo. Questo, a sua volta, può portare a nuovi prodotti e servizi finanziari che beneficiano tutti noi.
Quindi, cosa ne pensate? Siete d’accordo con questa nuova regolamentazione? Credete che sia un passo nella giusta direzione per un futuro finanziario più sicuro e innovativo? La discussione è aperta!