E-Mail: [email protected]
- Frodi sui bonifici istantanei raggiungono lo 0,057%, superiori ai bonifici ordinari.
- Aumento del 90% dei bonifici illeciti nel secondo semestre 2024.
- Dal 9 ottobre 2025 controllo IBAN in tempo reale obbligatorio.
Il panorama dei pagamenti digitali in Italia è scosso da un’allerta lanciata dalla Banca d’Italia, che nel suo rapporto relativo al secondo semestre del 2024, ha evidenziato una preoccupante crescita delle frodi, in particolare sui bonifici istantanei e sui pagamenti digitali da remoto. Sebbene l’incidenza delle frodi sia definita “limitata” rispetto al volume totale delle transazioni, l’istituto centrale sottolinea come il fenomeno rimanga “insidioso”, richiedendo un’attenzione costante e misure di prevenzione rafforzate.
L’analisi di Banca d’Italia, basata sulle segnalazioni semestrali dei prestatori di servizi di pagamento, ha preso in esame i principali strumenti di pagamento, dai bonifici alle carte di credito e debito, dalla moneta elettronica ai prelievi ATM, valutandone la vulnerabilità in base al canale di utilizzo (POS fisico vs. e-commerce), alla dimensione geografica (nazionale vs. transfrontaliera) e ai presidi di sicurezza (autenticazione forte del cliente – SCA vs. altro).
I dati emersi delineano un quadro complesso. Il tasso di frode, calcolato come rapporto tra il valore delle transazioni fraudolente e il valore totale delle operazioni di pagamento, si attesta allo 0,002% per i bonifici nel loro complesso, allo 0,017% per le operazioni con carte e allo 0,021% per quelle con moneta elettronica. Tuttavia, è nei bonifici istantanei che si registra la maggiore criticità, con un tasso di frode pari allo 0,057%, nettamente superiore a quello dei bonifici ordinari (0,0015%).
Sussiste una notevole inquietudine riguardo alle operazioni online (e-commerce), eseguite con carte di pagamento e moneta elettronica, le quali si dimostrano più vulnerabili a raggiri rispetto a quelle realizzate presso punti vendita fisici (POS). Sebbene questo divario si sia ridotto nel corso del 2024, grazie a una diminuzione delle frodi negli acquisti digitali, la suscettibilità a tali rischi rimane elevata.
Particolarmente allarmante è la crescita delle frodi “da manipolazione del pagatore”, un fenomeno in cui i truffatori, attraverso tecniche di ingegneria sociale, inducono la vittima a disporre volontariamente un pagamento verso un beneficiario fraudolento. A differenza delle frodi “non autorizzate” (come la clonazione di carte), in calo del 7% su base annua, le frodi “da manipolazione del pagatore” non consentono l’attivazione automatica dei meccanismi di rimborso previsti dalla normativa, rendendo più difficile per l’utente il recupero delle somme. Nel secondo semestre del 2024 si sono registrati 25.600 bonifici illeciti trasferiti attraverso piattaforme di pagamento, evidenziando un incremento del 90% rispetto all’anno precedente.
Nuove Misure di Sicurezza in Arrivo
Di fronte a questa escalation delle frodi, le autorità competenti stanno correndo ai ripari. Dal 9 ottobre 2025, entrerà in vigore l’obbligo per i fornitori di servizi di pagamento di procedere con un controllo in tempo reale dell’IBAN e dei dati del destinatario del bonifico, sia immediato che tradizionale, segnalando eventuali discordanze prima che il cliente finalizzi l’operazione di pagamento. Questa misura, si spera, contribuirà a ridurre significativamente il numero di frodi, offrendo una maggiore protezione agli utenti.
La Banca d’Italia raccomanda agli utenti di prestare massima attenzione nell’utilizzo degli strumenti di pagamento digitali, evitando di condividere dati riservati e seguendo scrupolosamente le indicazioni fornite dalla propria banca. La consapevolezza e la prudenza, in questo contesto, rappresentano le armi più efficaci per difendersi dalle truffe.
Le frodi sui pagamenti digitali rappresentano una minaccia concreta per la fiducia dei consumatori e per la stabilità del sistema finanziario. La capacità di prevenire e contrastare efficacemente questo fenomeno è fondamentale per garantire la sicurezza e l’affidabilità dei pagamenti digitali, promuovendo al contempo l’innovazione e la crescita economica.
- Ottimo articolo! Finalmente qualcuno che mette in guardia......
- Tutto molto interessante, ma la vera domanda è: le banche......
- Non sono del tutto d'accordo. Concentrarsi solo sui bonifici istantanei......
L’Impatto delle Tecniche di Ingegneria Sociale
L’aumento delle frodi basate sull’ingegneria sociale rappresenta una sfida particolarmente complessa. I truffatori, sfruttando la vulnerabilità psicologica delle vittime, riescono a manipolarle e a indurle a compiere azioni che, in condizioni normali, non avrebbero mai compiuto. Questo tipo di frode è particolarmente insidioso perché aggira i sistemi di sicurezza tradizionali, basati sull’autenticazione forte del cliente.
Le tecniche di ingegneria sociale sono in continua evoluzione, e i truffatori diventano sempre più abili nel carpire la fiducia delle vittime. È fondamentale, quindi, che gli utenti siano consapevoli di queste tecniche e che adottino comportamenti prudenti, diffidando di richieste insolite o sospette, verificando sempre l’identità del mittente e non condividendo mai informazioni personali o finanziarie.
La lotta contro le frodi basate sull’ingegneria sociale richiede un approccio multidisciplinare, che coinvolga istituzioni finanziarie, forze dell’ordine, esperti di sicurezza informatica e psicologi. È necessario sviluppare strumenti di prevenzione e contrasto sempre più sofisticati, in grado di individuare e neutralizzare le minacce in tempo reale.

Verso un Futuro Più Sicuro: Sfide e Opportunità
L’aumento delle frodi sui pagamenti digitali rappresenta una sfida significativa per il settore finanziario, ma anche un’opportunità per accelerare l’innovazione e sviluppare soluzioni di sicurezza più efficaci. L’adozione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale e il machine learning, può contribuire a individuare e prevenire le frodi in tempo reale, analizzando i modelli di comportamento e identificando le anomalie.
La collaborazione tra istituzioni finanziarie, aziende tecnologiche e autorità competenti è fondamentale per creare un ecosistema di pagamenti digitali più sicuro e affidabile. È necessario condividere informazioni e best practice, sviluppare standard di sicurezza comuni e promuovere la consapevolezza degli utenti sui rischi e sulle misure di protezione.
Il futuro dei pagamenti digitali dipende dalla capacità di garantire la sicurezza e la fiducia dei consumatori. Solo attraverso un impegno costante e un approccio proattivo sarà possibile contrastare efficacemente le frodi e promuovere un’adozione sempre più ampia dei pagamenti digitali.
Sicurezza Finanziaria nell’Era Digitale: Un Imperativo per Tutti
Navigare nel mondo dei pagamenti digitali richiede consapevolezza e prudenza. Comprendere le dinamiche delle frodi e adottare comportamenti responsabili è essenziale per proteggere i propri risparmi e la propria tranquillità.
Una nozione base fondamentale è l’importanza di non condividere mai le proprie credenziali di accesso (username, password, PIN) con nessuno, nemmeno con persone che si presentano come operatori della propria banca o fornitori di servizi. Le banche non chiederanno MAI queste informazioni via email o telefono.
Una nozione più avanzata riguarda l’utilizzo di strumenti di autenticazione a due fattori (2FA) e la verifica periodica delle transazioni effettuate sul proprio conto corrente. L’attivazione del 2FA aggiunge un ulteriore livello di sicurezza, rendendo più difficile per i truffatori accedere al proprio conto anche in caso di furto delle credenziali. La verifica periodica delle transazioni, invece, consente di individuare tempestivamente eventuali anomalie e di segnalarle alla propria banca.
In definitiva, la sicurezza finanziaria nell’era digitale è una responsabilità condivisa. Istituzioni finanziarie, autorità competenti e utenti devono collaborare per creare un ecosistema di pagamenti digitali più sicuro e affidabile. Solo così potremo sfruttare appieno i vantaggi offerti dalle nuove tecnologie, senza compromettere la nostra sicurezza e la nostra tranquillità. Riflettiamo, quindi, su come le nostre abitudini online possano esporci a rischi e su come possiamo proteggerci attivamente. La consapevolezza è il primo passo verso un futuro finanziario più sicuro.