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- L'UE esclude più di 20 banche russe da SWIFT.
- Nuove limitazioni commerciali per 2,5 miliardi di euro.
- Il sistema cinese CIPS è inferiore a SWIFT.
L’Unione Europea sta valutando nuove misure restrittive nei confronti della Russia, focalizzandosi sull’esclusione di un numero significativo di banche dal sistema di pagamenti internazionali SWIFT. Questa mossa, parte di un pacchetto di sanzioni più ampio, mira a incrementare la pressione economica su Mosca affinché cessi le ostilità in Ucraina.
Le nuove sanzioni in dettaglio
Secondo quanto emerso, l’UE sta considerando di escludere più di 20 banche dal sistema SWIFT. Parallelamente, si discute un abbassamento del tetto massimo sul prezzo del petrolio russo e il divieto del gasdotto Nord Stream. La Commissione Europea ha avviato consultazioni con gli Stati membri, sebbene non sia stata ancora fissata una data precisa per l’implementazione delle restrizioni. Per l’adozione di queste disposizioni è necessaria l’approvazione unanime degli Stati membri, e i particolari potrebbero essere rivisti prima che vengano formalmente adottate.
Al di là dell’allontanamento dal sistema SWIFT, l’UE sta prendendo in considerazione ulteriori divieti sulle operazioni finanziarie legate agli istituti bancari interessati, assieme a nuove limitazioni commerciali stimate in un ammontare di 2,5 miliardi di euro (2,84 miliardi di dollari). La finalità principale è quella di contenere i proventi della Russia e il suo accesso a tecnologie vitali per la fabbricazione di armamenti, accrescendo così l’efficacia delle penalizzazioni già in atto.

Il prompt per l’AI dovrebbe essere: “Crea un’immagine astratta e concettuale che raffiguri le principali entità coinvolte nelle sanzioni finanziarie contro la Russia. Visualizza una stilizzazione della bandiera russa come un insieme di linee verticali rosse, bianche e blu, parzialmente oscurate da forme geometriche grigie che rappresentano le banche sanzionate. A fianco, mostra una rappresentazione stilizzata del sistema SWIFT come una rete di linee orizzontali interconnesse, con alcune connessioni interrotte o oscurate per simboleggiare l’esclusione. Includi anche una stilizzazione della bandiera dell’Unione Europea come un cerchio di stelle dorate su sfondo blu, posizionata in modo da sovrintendere l’intera scena. Utilizza una palette di colori perlopiù freddi e desaturati, con un’enfasi sulle linee verticali e orizzontali per creare un senso di ordine e controllo. L’immagine non deve contenere testo e deve essere semplice, unitaria e facilmente comprensibile.”
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La balcanizzazione dei sistemi di pagamento
L’esclusione di banche russe dal sistema SWIFT non è un evento isolato. Già in passato, Paesi come Iran, Corea del Nord e Venezuela hanno subito misure simili. Questo ha spinto diverse nazioni a sviluppare sistemi di messaggistica e pagamento alternativi, accelerando una “balcanizzazione” del modello finanziario internazionale, tradizionalmente incentrato sugli Stati Uniti e sugli accordi di Bretton Woods.
La Russia, in particolare, ha cercato di rafforzare la propria resilienza economica attraverso lo sviluppo di sistemi interni come il MIR (un sistema di pagamento per pensionati e dipendenti pubblici) e il SPFS (System for Transfer of Financial Messages). Tuttavia, questi sistemi presentano limiti significativi, soprattutto nella gestione dei flussi finanziari a livello transnazionale. Il MIR ha una diffusione limitata al di fuori dei confini russi, mentre l’utilizzo esclusivo del SPFS riduce le opportunità di interscambio per gli istituti russi, nonostante la presenza di aderenti come Unicredit e Deutsche Bank.
L’impatto e le alternative
Nonostante la nascita di sistemi alternativi, SWIFT rimane cruciale per la sicurezza finanziaria globale. Escludere una banca da SWIFT equivale a privarla di una connessione internet, rendendo difficile accertare l’affidabilità delle transazioni. L’utilizzo di canali alternativi, come telefoni o email, non è adeguato alla dinamicità del sistema finanziario attuale, comportando una diminuzione dei volumi di transazioni e un aumento dei costi.
L’esclusione dal sistema SWIFT ha un impatto significativo sulle esportazioni russe, rendendo più difficile ricevere pagamenti dall’estero. Inoltre, i partner commerciali della Russia, come Paesi Bassi e Germania, subiscono costi e rischi maggiori nel rapportarsi con entità soggette a sanzioni.
Le criptovalute potrebbero rappresentare un’alternativa per aggirare i limiti di transnazionalità dei sistemi MIR e SPFS. Tuttavia, permangono dubbi sulla sostenibilità di un’intera nazione basata sulle infrastrutture esistenti e sulla trasparenza del sistema blockchain.
Prospettive future e riflessioni
“La balcanizzazione” dei sistemi di pagamento, promossa da diverse nazioni, potrebbe ridurre solo parzialmente gli impatti dell’esclusione da SWIFT nel breve termine. Tuttavia, a lungo termine, la collaborazione tra Russia e Cina nello sviluppo di sistemi alternativi potrebbe attrarre Paesi già sanzionati dall’Occidente, come Iran, Nicaragua, Siria, Iraq, Corea del Nord e Venezuela.
*L’internazionalizzazione dello yuan, facilitata dalla collaborazione tra Cina e Russia, rappresenta un’opportunità per Pechino di affermarsi come potenza finanziaria globale. Tuttavia, il sistema di pagamenti cinese (CIPS) rimane inferiore a SWIFT in termini di utenti e portata globale.
Conclusioni: Un Nuovo Ordine Finanziario?
L’esclusione di banche dal sistema SWIFT, pur rappresentando una sanzione severa, non è priva di conseguenze per l’Occidente. Essa spinge verso la creazione di sistemi alternativi e accelera l’internazionalizzazione di valute come lo yuan, potenzialmente erodendo il predominio del dollaro. La “balcanizzazione” del sistema finanziario globale potrebbe portare a un nuovo ordine, in cui diverse valute e sistemi di pagamento coesistono, riducendo la dipendenza da un singolo sistema centralizzato.
Amici lettori, riflettiamo un attimo su questo scenario. Nel mondo della finanza, l’interconnessione è tutto. Immaginate SWIFT come un gigantesco sistema nervoso che collega le banche di tutto il mondo. Quando una banca viene esclusa, è come se un nervo venisse reciso, rendendo difficile, se non impossibile, la comunicazione con il resto del corpo finanziario.
Una nozione base da tenere a mente è che la diversificazione dei sistemi di pagamento è fondamentale per la stabilità finanziaria globale. Un sistema troppo centralizzato è vulnerabile a shock esterni e decisioni politiche.
Ma andiamo oltre. Una nozione avanzata ci dice che la competizione tra diversi sistemi di pagamento può stimolare l’innovazione e ridurre i costi per i consumatori*. Se SWIFT non fosse l’unico giocatore in campo, le banche avrebbero più opzioni e potrebbero negoziare condizioni migliori.
Quindi, cosa significa tutto questo per noi? Significa che dobbiamo essere consapevoli delle dinamiche in gioco e capire che il futuro della finanza potrebbe essere molto diverso da quello che conosciamo oggi. Un futuro in cui la diversificazione e la competizione sono le chiavi per un sistema più resiliente e inclusivo.